venerdì 22 febbraio 2008

CAMPAGNA DEL VACCINO ANTI-PAPILLOMA VIRUS

Al via la vaccinazione anti-Hpv
Entro marzo al via in 16 regioni. Entro giugno le altre. Lo scopo è ridurre il tumore del collo dell'utero
ROMA - E' partita la campagna di vaccinazione pubblica gratuita contro il Papilloma virus (HPV), che può favorire il cancro della cervice uterina. Il vaccino è offerto a tutte le bambine nate nel 1997. (sono circa 280mila). In nostro Paese è il primo in Europa a intraprendere una iniziativa di questo genere. Lo scopo - spiegano al ministero della Salute- è di ottenere una forte riduzione di questa malattia nelle prossime generazioni.

ANCHE IN FARMACIA - Il vaccino è inoltre disponibile a pagamento in farmacia, dietro prescrizione medica, ed è destinato alle donne che non hanno ancora contratto l'infezione da HPV. Prima di ricorrere alla vaccinazione è quindi importante fare un Pap-test per essere sicuri di non avere già contratto l'infezione. È opportuno ricordare che il vaccino affianca ma non sostituisce lo screening periodico della cervice uterina, attualmente raccomandato per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, perchè protegge dalle lesioni causate solo da alcuni genotipi di HPV oncogeni; per tutti gli altri genotipi oncogeni l'unica prevenzione resta il Pap-test.


CAUTELE - Il vaccino contro l'HPV secondo le informazioni scientifiche oggi disponibili - si fa sapere al ministero della Salute - è sicuro, ben tollerato e in grado di prevenire nella quasi totalità dei casi l'insorgenza di un'infezione persistente dei due ceppi virali responsabili attualmente del 70% dei casi del tumore della cervice uterina. Dovrà essere osservata una particolare cautela alla somministrazione del vaccino in donne in età fertile, poichè, sebbene nelle gravidanze insorte durante gli studi clinici dei due vaccini non sia stato rilevato alcun impatto negativo sulla fertilità in termini di incidenza di aborti spontanei, morti intrauterine e anomalie congenite, i dati attualmente disponibili non sono sufficienti per raccomandarne l'uso in gravidanza..

IL VIRUS - Esistono circa 120 «genotipi» del virus HPV che infettano l'uomo, un terzo dei quali associato a patologie del tratto anogenitale, sia benigne che maligne. Dei 120 genotipi, il tipo 16 è associato a circa il 50% dei casi di tumore alla cervice uterina, il tipo 18 del 20% e i restanti genotipi di circa il 30%. I genotipi 6 e 11 sono responsabili del 90% dei condilomi genitali. L'infezione da HPV è più frequente nella popolazione femminile. Si calcola che il 75% delle donne sessualmente attive si infetti nel corso della vita con un virus HPV, e fino al 50% con un tipo oncogeno. Ci vogliono però molti anni perchè le lesioni provocate dall'HPV si trasformino, e solo pochissime delle donne con infezione da papilloma virus sviluppano un tumore del collo dell'utero. La maggior parte (70-90%) delle infezioni da HPV è, infatti, transitoria e guarisce spontaneamente senza lasciare esiti. L'intervallo di tempo che trascorre tra l'infezione e l'insorgenza delle lesioni precancerose è in genere di circa cinque anni, mentre la latenza per l'insorgenza del carcinoma cervicale può essere di decenni .

LA PREVENZIONE - Le regioni in cui il vaccino sarà disponibile entro marzo saranno 16:Abruzzo, Basilicata, Valle D'Aosta, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto, Sardegna. Entro il mese di aprile: Umbria, Bolzano.Entro il mese di maggio: P.A.Trento. Entro il mese di giugno: Friuli Venezia Giulia, Marche.

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