giovedì 30 aprile 2009

INFLUENZA SUINA-PANDEMIA

» 2009-04-30 12:25
Ci si prepara a pandemia
ROMA - Allo scattare della fase cinque dell'allerta pandemico, decisa ieri sera dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), tutti i Paesi oggi sono chiamati a mettere in atto le contromisure anti-pandemia. La stessa definizione di fase 5 dell'Oms scatta infatti quando è chiara la trasmissione da uomo a uomo (anche secondaria) in almeno due Paesi in una regione dell'Oms: è un forte segnale che la pandemia è imminente, come ha detto anche il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan, e che è urgente mettere a punto organizzazione, comunicazione e ottimizzazione delle contromisure necessarie.

"Il virus dell' influenza evolve rapidamente", ha osservato, ma è anche vero che "le misure adottate per fronteggiare il virus dell' influenza aviaria sono state un investimento" e che, grazie ad esse, il mondo non è mai stato "così pronto" ad affrontare una pandemia di influenza. Mentre si continua ad osservare il comportamento del virus, é intanto arrivato il momento di agire: il direttore generale dell'Oms ha esortato tutti i Paesi ad attivare i piani di preparazione alla pandemia e ha chiesto alle ditte farmaceutiche di aumentare la produzione di antivirali.

Delle contromisure parleranno oggi i ministri della Salute europei, riuniti a Lussemburgo. Intanto gli esperti stanno lavorando intensamente al vaccino: il direttore del Centro di ricerca Novartis sui vaccini, Rino Rappuoli, ha detto: "dobbiamo essere pronti a produrre un vaccino entro l'autunno-inverno, quando il pericolo pandemico potrebbe essere più forte. Ma credo che saremo in grado di produrlo entro quella data".

Nel frattempo i Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) hanno raccomandato di tenere i malati per sette giorni in isolamento. E in Messico, punto di partenza della nuova influenza, il numero dei morti è salito a otto, mentre il governo ha chiesto dal primo al 5 maggio "la sospensione di lavori e servizi non essenziali" per evitare il più possibile la diffusione della malattia.



http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_958100043.html

29 APRILE GIORNATA NAZIONALE EPILESSIA

Giornata nazionale contro l’epilessia
Inserito da Redazione
mercoledì 29 aprile 2009
Domenica 3 maggio alle ore 10 in piazza Municipio i testimonial Manuel della Strong Family e il cantante Patrick Samson


La L.I.C.E. (Lega Nazionale Contro l’Epilessia) annualmente celebra la giornata nazionale contro l’epilessia, una malattia che colpisce in Italia circa 500.000 persone.


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L'epilessia è una condizione cronica neurologica caratterizzata da ricorrenti e improvvise crisi epilettiche. La crisi epilettica è la scarica improvvisa, eccessiva e rapida di una popolazione più o meno estesa di neuroni che fanno parte della sostanza grigia dell'encefalo (definizione di H. Jackson). I neuroni interessati dalla scarica formano il cosiddetto focolaio epilettogeno. L'epilessia può manifestarsi ad ogni età ed in forme assai diverse; data la sua varietà, si parla genericamente di epilessie.


La Lega Italiana Contro L'Epilessia è una società scientifica il cui obiettivo statutario è quello di contribuire alla cura e all'assistenza dei pazienti con epilessia nonché al loro inserimento nella società promuovendo e attuando ogni utile iniziativa per il conseguimento di tali finalità.





I testimonial della giornata sono volti noti: Manuel, protagonista della FAMILY STRONG trasmessa da Telenorba e Patrick Samson, cantante degli anni 70, con il suo più grande successo “Soli si muore”.




http://www.sangiovannirotondonet.it/content/view/2382/

SALUTE: IL SUGO DI POMODORO E' UN SALVACUORE


» 2009-04-27 21:22
Sugo di pomodoro e' un salvacuore
Effetto protettivo con 100 grammi di concentrato al giorno
(ANSA) - ROMA, 27 APR - Un piatto di pasta condita con sugo di pomodoro, magari concentrato: potrebbe essere questa la 'ricetta' per salvare il cuore. Merito del licopene, l'antiossidante contenuto nella buccia del pomodoro: fino ad ora considerato un prezioso alleato contro il tumore della prostata, diventa una terapia anti-infarto e ictus. I cardiologi sono sicuri, sulla base delle evidenze scientifiche, dell'utilita' di questo punto fermo della dieta mediterranea.

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/scienza/news/2009-04-27_127363434.html

lunedì 27 aprile 2009

SARA' POSSIBILE VEDERE I PENSIERI


Cervello: computer e risonanza magnetica, cosi' si vedono i pensieri

La Risonanza Magnetica Funzionale per Immagini consente di leggere cosa succede nel cervello di una persona, le immagini viste, le parole dette e udite e le voci ascoltate. Ma non solo. Anche i percorsi effettuati e perfino le intenzioni e le percezioni inconscie




http://www.adnkronos.com/Speciali/Scienza/index.php

Nuove prospettive per curare alcune malattie ma anche per indagare sui criminiCervello: computer e risonanza magnetica, cosi' si vedono i pensieri La tecnologia e' ora in grado di scrutare nella mente per catturare immagini, parole, suoni e ricordi, anche quelli piu' antichi e remoti, rimasti in fondo all'inconscio














Roma, 21 apr. - (Adnkronos) - Anche i pensieri non saranno piu' un 'mistero' custodito nella nostra mente. Con i computer e la risonanza magnetica, la tecnologia ora e' in grado di scrutare nella mente delle persone per catturare immagini, parole, suoni e ricordi, anche quelli piu' antichi e remoti, rimasti in fondo al buio dell'inconscio. E da queste nuove tecnologie applicate allo studio del cervello e della mente umana si aprono prospettive incoraggianti per la cura di alcune malattie ma anche per le indagini sui crimini. Con l'aiuto di queste tecniche, infatti, si potranno smascherare le bugie degli indagati come non e' possibile fare ora con le attuali 'macchine della verita''. Inquietanti, pero', i rischi sulla violazione della privacy interiore di un individuo che si aprono con queste ricerche.
A tracciare lo scenario di questa nuova e incredibile pagina della scienza e' il periodico "Focus" che, nel nuovo numero in uscita oggi, dedica un'inchiesta alla Risonanza Magnetica Funzionale per Immagini (fMri) che consente "effettivamente di leggere cosa succede nel cervello di una persona", le "immagini viste, le parole dette e udite e le voci ascoltate". Ma non solo. Anche i percorsi effettuati e perfino le intenzioni e le percezioni inconscie". Niente a che vedere con i film di fantascienza, avverte 'Focus', ma i neuroscienziati gia' segnalano che sta diventando urgente regolamentare l'uso di queste tecnologie prima che ledano l'ultima frontiera di inviolabilita' di una persona: i pensieri.
La fMri, inventata nel 1988 da Seiji Ogawa, biofi sico degli At&t Bell Laboratories, si e' diffusa dalla seconda meta' degli anni '90: la tecnica evidenzia le cellule del cervello che stanno lavorando perche' 'vede' l'ossigeno che consumano. In oltre un decennio di ricerca i neuroscienziati, studiando i malati, si sono fatti un'idea abbastanza precisa dei compiti svolti dai vari gruppi di cellule nervose e della loro collocazione e da pochi anni studiano il cervello nel suo normale funzionamento per carpire i segreti della mente.
Nel 2002 Daniel Langleben, psichiatra all'University of Pennsylvania, aveva deciso di verificare, ricorda il periodico scientifico, se, guardando l'attivita' cerebrale, e' possibile scoprire chi bara al gioco. Aveva dato ad alcuni studenti 2 carte da gioco a lui sconosciute invitandoli a memorizzarle. Poi li aveva sollecitati a mentire su una carta e a dire la verita' sull'altra. Quindi li aveva sottoposti a fMri mentre su un visore compariva ogni 3 secondi una carta a caso. Dalle reazioni del loro cervello, fedelmente riportate dalla fMri, Langleben aveva affermato di essere in grado di riconoscere con una precisione dell'86% quali erano le carte in mano agli studenti e su quali mentivano.
Barare al gioco Certo, mentire dopo essere stati invitati a farlo e' diverso dal mentire per non finire sulla sedia elettrica, ma questo studio, scrive Amelia Beltramini, basto' per entusiasmare due aziende americane, la No Lie e la Cephos Corp, che si sono lanciate nel business delle macchine della verita' con fMri, sicuramente piu' attendibili del poligrafo. Nel 2006 Feroze Mohamed, della Temple University di Filadelfia (Usa), confrontando poligrafo e fMri, scriveva sulla rivista Radiology. "Mentire -sottolineava- attiva aree del cervello diverse rispetto a quelle attive quando si dice la verita'".
Se per mentire si attivano 14 aree, per dire la verita' se ne attivano 7, diverse. E Feroze Mahamed aggiungeva: "L'attivita' cerebrale non e' controllabile con la volonta'. La nostra ricerca propone di usare, per scoprire chi mente, un nuovo metodo oggettivo e tanto affidabile da poter essere introdotto nei tribunali". Altri neuroscienziati, pero', obiettano oggi che gli studi sono stati svolti su studenti universitari e non su sociopatici, criminali e bugiardi patologici; che la maggioranza degli studi coinvolge al massimo 20 soggetti e che le ricerche pubblicate fi nora su riviste serie sono in tutto una dozzina. Nel frattempo, pero', i ricercatori hanno usato la fMri per fare scoperte interessanti.
Foto dell'inconscio John-Dylan Haynes, del centro di ricerca Max Planck di Lipsia, e Geraint Rees, dell'University College London, per esempio, hanno visto l'inconscio in azione. E ancora. E' possibile anche vedere le intenzioni prima ancora che si concretizzino in azioni. La capacita' di decodificare quel che avviene nel cervello si basa sulla multivariate pattern recognition, l'analisi del variare di parametri nelle immagini cerebrali scansionate. Oltre alla fMri, infatti, sono necessari computer 'allenati' a riconoscere i modelli dell'attivita' cerebrale che accompagnano le diverse intenzioni e software come quelli usati per individuare il proprietario di determinate impronte digitali. Ed e' solo l'inizio.
Per poter 'leggere' la mente bisogna prima studiare lo schema di ogni singolo pensiero. Uno schema che, si e' appena scoperto, e' caratteristico di ogni individuo. Jan Willem Koten, dell'Universita' di Aachen in Germania, ha svelato il 26 marzo scorso su Science che neppure i gemelli identici hanno gli stessi schemi cerebrali, anche se fra le loro mappe c'e' una maggiore somiglianza che fra quelle dei gemelli non identici. Riuscire a 'riconoscere' l'immagine o il suono che un altro individuo sta vedendo o udendo non puo' quindi essere standardizzato e richiede ore e ore di allenamento personalizzato mentre il soggetto e' nella fMri e il software del decoder si adegua progressivamente a mimare la trama di quel cervello.
Insomma, per ora nessuno ha ancora creato una mappa universale con cui decodificare anche una sola attivita' di molti cervelli. E per ora i ricercatori riescono a distinguere solo i pensieri alternativi, come sommare o il suo contrario, sottrarre. Gran parte della ricerca ora punta pero' alla corteccia visiva. "Il sistema visivo e' complicato -spiega Jack Gallant dell'University of California, a Berkeley- perche' consiste in parecchie decine di moduli distinti (aree visive) disposti in rete parallela, gerarchica e altamente interconnessa. Inoltre e' strettamente integrato con altri sottosistemi sensoriali, mnemonici e del linguaggio. A causa di questa interconnettivita' e poiche' il cervello e' costruito su un principio modulare, la ricerca sulla visione ha implicazioni importanti per capire anche altri sistemi cerebrali".
Questo lascia ipotizzare il percorso futuro di queste ricerche. "Probabilmente -dice Gallant- le aree visive sono utilizzate anche nei ricordi e nei sogni e se questo e' vero dovremmo riuscire a ricostruire le immagini presenti in entrambe". Dalla lettura delle immagini nel cervello alla lettura dei simboli, siano essi lettere o numeri, il passo e' breve. Ed in futuro, quindi, e' probabile che si potranno leggere pensieri e sogni altrui, cosi' come gli esperimenti di Elia Formisano aprono la strada alla cassaforte dei ricordi delle voci, quindi anche della musica e delle parole memorizzate. Ma anche dei luoghi.
Eleanor Maguire, dell'University College di Londra, ha letto nell'ippocampo dei suoi volontari i percorsi effettuati nello spazio. Quando ci si sposta, nell'ippocampo si attivano neuroni 'di localizzazione' che hanno il compito di dirci dove siamo. Maguire ha usato la fMri per seguire l'attivita' di questi neuroni mentre 4 volontari si spostavano in una realta' virtuale e poi ha elaborato i dati con un algoritmo.
E' solo un primo passo: l'ippocampo e' coinvolto anche nella pianificazione del futuro. Tutto cio' apre scenari meravigliosi e terribili. Dice Haynes: "Se disponi di una tecnica che consente ad altri di leggere cio' che pensi, devi anche disporre di linee guida chiare che definiscano quando e come si possono utilizzare questi strumenti. Molti, ad esempio, vogliono che si possa leggere nei loro pensieri: i tetraplegici, che potrebbero cosi' comandare protesi meccaniche con il pensiero". "Ma prima che la ricerca varchi altre frontiere -avverte- bisogna accompagnarla a un'attenta riflessione, degli scienziati e della societa' civile, sugli usi di queste scoperte e prevedere quali potrebbero essere le applicazioni negative per la liberta' individuale".
Info: www.focus.it

Droga: Cnr, cresce l'uso di psicofarmaci tra gli studenti italiani

Droga: Cnr, cresce l'uso di psicofarmaci tra gli studenti italiani


ultimo aggiornamento: 26 marzo, ore 20:56
Roma, 26 mar. (Adnkronos Salute) - Cresce il consumo di tranquillanti e sedativi senza prescrizione medica tra gli studenti italiani. Su questo fronte l'Italia si colloca al quarto posto tra i 35 Paesi che hanno partecipato all'indagine internazionale Espad (European School Project on Alcohol and Other Drugs) sull'uso di sostanze stupefacenti tra i ragazzi di 15-16 anni, i cui dati sono stati raccolti nel 2007.

A condurre lo studio per l'Italia sono stati i ricercatori dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, su un campione di circa 10 mila studenti. Secondo lo studio, i Paesi che utilizzano psicofarmaci con più frequenza sono Polonia, Lituania e Francia-Principato di Monaco, dove circa il 15% degli studenti ha dichiarato di assumere queste sostanze, mentre i livelli più bassi si registrano in Armenia, Austria, Russia e Regno Unito (0-2%).

In media, negli 8 Paesi testa alla classifica il numero di ragazze che dichiara di assumere queste sostanze senza prescrizione medica è superiore a quello dei maschi (8% contro 5%), e in Italia la percentuale femminile è pari al doppio di quella maschile (13% contro 7%). Nel nostro Paese la tendenza generale registrata dall'Ifc-Cnr è in aumento rispetto alla precedente indagine del 2003, e sta tornando al livello massimo registrato a metà anni '90: 11% nel 1995, 7% nel 1999, 6 % nel 2003 e 10% nel 2007. In aggiunta alla tendenza all'assunzione di sostanze farmaceutiche, si registra, secondo i ricercatori, anche il consumo di alcolici associato ai farmaci per 'sballare', dichiarato dal 6% degli studenti a livello internazionale e dal 4% di quelli italiani. Il Paese in cima alla classifica del consumo di questo mix è la Repubblica ceca (18%), mentre i livelli più bassi si osservano in Armenia e in Ucraina (1%).



http://www.adnkronos.com/IGN/Salute/?id=3.0.3146347125

Influenza suina/ Il virologo Pregliasco ad Affari

Influenza suina/ Il virologo Pregliasco ad Affari: "Rischio pandemia". Ecco i consigli
Lunedí 27.04.2009 13:55
Sono finora 147 i casi di influenza suina accertati nel mondo. Per ora la maggior parte sono concentrati in Messico, unico paese in cui il virus ha ucciso: 103 le persone decedute, 1600 quelle ricoverate con i sintomi dell'influenza. Un caso sospetto anche in Italia. Per fare chiarezza su questo virus che ha colpito il Messico Affaritaliani ha intervistato virologo Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell'Istituto di Virologia della Facoltà di Medicina di Milano, considerato uno dei maggiori esperti italiani di virus influenzali.



Dottor Fabrizio Pregliasco, che cos'è l'influenza suina che ha colpito il Messico?
Influenza suina è una variante preoccupante dell'influenza umana. Praticamente ha acquisito la capacità di trasmettersi da uomo a uomo. E, anche se di origine animale ormai ha solo una trasmissione tra uomini. Anche se per ora è concentrata in Messico ha già fatto registrare qualche caso nel mondo per via dei viaggi molto frequenti.





Ma avete la preoccupazione si possa estendere in altre zone...
Ci preoccupa perchè ha una capacità pandemica cioè è un virus nuovo in cui noi tutti siamo a rischio di ammalarci. Un origine simile l'avevano avuto l'influenza spagnola del '18 ma anche un altra variante del '76. Ci preoccupa certo, ma va valutata.



Quali sono i sintomi?
Si presenta come un'influenza umana pesante, con un inizio brusco di febbre, dolori muscolari e articolari e sintomi respiratori. Ma il rischio è solo per chi ha soggiornato nel Messico e nelle zone dove è stato riscontrato il focolaio.

Come si può essere infettati?
Attraverso il contatto umano perchè l'infezione avviene come l'influenza stagionale, cioè attraverso le goccioline respiratorie emesse dal soggetto un giorno prima dell'inizio dei sintomi e la durata della malattia. La vie dirette o indirette sono il contatto con le mani e con il materiale sporco di saliva.

Quali sono le regole basilari per evitare il contagio?
In questo momento il cittadino italiano può stare sereno. Non ci devono essere allarmismi dal punto di vista pratico perchè si possono mangiare tutti i prodotti derivanti dal suino e il maiale si può allevare tranquillamente. Le prevenzione sono sempre le solite: lavarsi le mani, attenzione all'igiene personale e non frequentare posti affollati. Esistono poi dei farmaci che sono efficaci e che devono essere usati secondo il ministero della salute. Bisogna poi non andare nelle zone a rischio e seguire i consigli dati dalla Farnesina.


E'stato rilevato un caso di influenza suina in Spagna. Pensa che arriverà anche in Italia?
La Sars c è l'ha insegnato. In poche ore, in pochi giorni ci sono stati episodi di tasferimento di casi da una nazione all'altra. La speranza è che questi casi si possano individuare, contenere e limitare. Se no la situazione può peggiorare in termini di contagio a livello internazionale


Ma quindi c'è il rischio pandemia o è solo epidemia?
C'è il rischio pandemia perchè questa variante, nuova di virus, che prende pezzi del virus umano e quello suino e quindi ha la caratteristica di essere molto contagiosa e di non avere protezione da parte dei soggetti e quindi colpirne un grande numero. E' ipotesi possibile di pandemia.

Ma il caso dell'influenza suina sarà come quello dell'aviaria?
L'aviaria è un rischio ancora presente. Anche se non ha seguito una velocità cosi elevata continua a provare il suo contagio nell'uomo. E nei volatili è ancora diffusa. Solo che non se ne parla.




tags: influenza suina pregliasco pandemia

http://www.affaritaliani.it/cronache/influenza-suina-pregliasco-affari-pandemia-consigli270409.html