lunedì 01 dicembre 2008
Diete e creme antiossidanti non rallentano l'invecchiamento
Secondo uno studio scientifico, diete e creme antiossidanti potrebbero non rallentare l'invecchiamento. La ricerca, condotta dal team della University College di Londra, ha evidenziato che non vi è nessuna prova certa dell'effetto di rallentamento dell'invecchiamento dovuto all'utilizzo di antiossidanti, uno dei prodotti principali dell'industria cosmetica e salutista.
Gli studiosi hanno analizzato i nematodi, vermi cilindrici, i quali anche se hanno un forte potere antiossidante per far fronte ai danni provocati dai radicali liberi, non vivono tanto a lungo.
L'utilizzo di antiossidanti si basa su una vecchia teoria. Nel '56, infatti, fu osservato che l'invecchiamento era causato dall'accumulo di danni molecolari causati da forme reattive dell'ossigeno, chiamato superoxides (radicali liberi), che circola nel corpo. Questo fenomeno è noto come Stress ossidativo.
Gli antiossidanti, si supponeva, avevano un'azione di riduzione al minimo dei danni provocati dai radicali liberi.
Questo studio potrebbe ora dimostrare perché i tanti tentativi a sostegno di quella teoria sono stati inconcludenti.
Il piccolo verme nematode, nonostante sembra essere lontano dalla specie umana, è un utile strumento per gli scienziati che vogliono esplorare come lavorano i nostri corpi. I nematodi hanno una durata di vita misurata in giorni e ciò consente agli scienziati di ottenere indicazioni circa i cambiamenti a lungo termine.
Il team di ricercatori, guidato dal dottor David Gems (esperto in biologia dell'invecchiamento della popolazione), ha manipolato geneticamente i nematodi in modo che i loro corpi sono stati in grado di spazzare via l'eccedenza di radicali liberi. Questo in teoria, dovrebbe dare loro un vantaggio rispetto ai normali nematodi, in termini di invecchiamento e di vita.
Tuttavia, questi vermi così come modificati sono riusciti a vivere appena un po' più a lungo degli altri, suggerendo che lo stress ossidativo non è poi un fattore così rilevante nel processo di invecchiamento.
Simili esperimenti effettuati sui topi negli Stati Uniti sono giunti alla stessa conclusione.
Il Dr Gems ha dichiarato che si sa ancora poco dei meccanismi che provocano l'invecchiamento ed è chiaro che, se i radicali liberi sono coinvolti, questi hanno comunque un ruolo minimo e che i danni ossidativi non sono la principale causa dell'invecchiamento.
Secondo Gems "mantenere una vita sana ed equilibrata è importante per ridurre il rischio di malattie da invecchiamento, come cancro, Diabete e Osteoporosi, ma non c'é la prova che mangiare antiossidanti rallenti o prevenga l'invecchiamento. Qualsiasi aggiunta di vitamine per prevenire l'invecchiamento avrà scarsi effetti".
http://www.italia-news.it/index.php?option=com_content&task=view&id=3029&Itemid=6
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