» 2009-03-11 17:14
Testamento biologico: durata a 5 anni e si farà dal medico
ROMA - Le disposizioni espresse dal soggetto nel testamento biologico, in merito ai trattamenti medici che vorra' o meno ricevere in caso si trovasse in futuro in stato di incapacita' di intendere, diventano ''vincolanti''. E' stato infatti approvato in commissione Sanita' al Senato l'emendamento di Roberto Centaro (Pdl), che prevede appunto che sia vincolante la dichiarazione anticipata di trattamento (dat). Nel ddl Calabro', all'articolo sei, al contrario, si prevedeva che le dat non fossero ''ne' obbligatorie ne' vincolanti''.
L'emendamento modifica il primo comma dell'articolo 6 del ddl. La versione iniziale del comma recitava: ''Le dichiarazioni anticipate di trattamento non sono obbligatorie ne' vincolanti, sono redatte in forma scritta con atto avente data certa e firma del soggetto interessato maggiorenne, in piena capacita' di intendere e di volere dopo una compiuta e puntuale informazione medico-clinica (...)''. Con l'accoglimento dell'emendamento Centaro, la formulazione del primo comma diventa: ''Le dichiarazioni anticipate di trattamento non sono obbligatorie ma sono vioncolanti, fatte salve le previsioni dell'articolo 8''. Quest'ultimo articolo del ddl disciplina il ruolo del medico e prevede che ''il medico non puo' prendere in considerazione indicazioni orientate a cagionare la morte del paziente o comunque in contrasto con le norme giuridiche o la deontologia medica''. Le indicazioni, precisa inoltre l'articolo 8, ''sono valutate dal medico sentito il fiduciario, in scienza e coscienza, in applicazione del principio dell'inviolabilita' della vita umana e della tutela della salute, secondo i principi di precauzione, proporzionalita' e prudenza''.
La durata del testamento biologico viene allungata a 5 anni (contro i 3 previsti dal ddl Calabrò) e le dichiarazioni anticipate di volontà verranno depositate presso il medico di famiglia e non più presso notai a titolo gratuito. E' quanto prevedono alcuni degli emedamenti accolti oggi in commissione sanità e che dunque modificano il ddl Calabrò in merito a tali punti. "La parola 'notatio' - ha affermato Ignazio Marino (Pd) al termine della seduta di votazione in commissione - è stata cancellata dal testo e si fa riferimento al medico. Inoltre la durata del testamento biologico è stata prolungata a 5 anni, accogliendo un mio emendamento". Tuttavia, ha concluso Marino, "l'impianto della legge rimane anticostituzionale".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_906347310.html
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento